Bella ciao : diforc'h etre ar stummoù

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''Bella ciao'' a veze kanet e-pad an eil brezel-bed gant ar bartizaned italian a stourme ouzh ar faskourien hag an nazied.
''Bella ciao'' a veze kanet e-pad an eil brezel-bed gant ar bartizaned italian a stourme ouzh ar faskourien hag an nazied. Testeniekaet eo implij ar ganaouenn e-pad ar Resistenza en Emilia hag e tolead ar [[Repubblica partigiana di Montefiorino]]




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La circolazione di ''Bella ciao'', durante la Resistenza è documentata e sembra circoscritta soprattutto in Emilia, fra l'appennino bolognese e le zone della [[Repubblica partigiana di Montefiorino]] (sull'appennino modenese, dove si dice che fu composta da un anonimo medico partigiano).
fra l'appennino bolognese e le zone della (sull'appennino modenese, dove si dice che fu composta da un anonimo medico partigiano).


La musica, di un autore sconosciuto, viene fatta risalire alla melodia di un canto ottocentesco delle [[mondina|mondine]] padane, con influenze di altri canti come "Fior di tomba" e "Picchia picchia la porticella". Una seconda derivazione fa retrodatare le radici della canzone ad una ballata [[Francia|francese]] del [[XVI secolo|Cinquecento]], che seppur mutata leggermente ad ogni passaggio geografico, sarebbe stata assorbita dapprima nella tradizione [[piemontese]] con il titolo di ''La daré d'côla môntagna'', poi in quella [[trentina]] con il titolo di ''Il fiore di Teresina'', poi in quella [[Veneto|veneta]] con il titolo ''Stamattina mi sono alzata'', successivamente nei canti delle mondariso e infine in quelli dei partigiani.<ref name ="CI">Virgilio Savona e Michele Straniero, ''Canzoni italiane'', Fabbri Editori, 1994, Vol.I, pag.179</ref>
La musica, di un autore sconosciuto, viene fatta risalire alla melodia di un canto ottocentesco delle [[mondina|mondine]] padane, con influenze di altri canti come "Fior di tomba" e "Picchia picchia la porticella". Una seconda derivazione fa retrodatare le radici della canzone ad una ballata [[Francia|francese]] del [[XVI secolo|Cinquecento]], che seppur mutata leggermente ad ogni passaggio geografico, sarebbe stata assorbita dapprima nella tradizione [[piemontese]] con il titolo di ''La daré d'côla môntagna'', poi in quella [[trentina]] con il titolo di ''Il fiore di Teresina'', poi in quella [[Veneto|veneta]] con il titolo ''Stamattina mi sono alzata'', successivamente nei canti delle mondariso e infine in quelli dei partigiani.<ref name ="CI">Virgilio Savona e Michele Straniero, ''Canzoni italiane'', Fabbri Editori, 1994, Vol.I, pag.179</ref>

Stumm eus an 4 Mez 2010 da 03:23

Bella ciao zo ur ganaouenn boblek italianek eus an XIXvet kantved , eus Emilia-Romagna, a zo bet brudet gant ar Resistenza italiana dre ma oa liammet gant Partizaned Italia.

Orin

Bella ciao a veze kanet e-pad an eil brezel-bed gant ar bartizaned italian a stourme ouzh ar faskourien hag an nazied. Testeniekaet eo implij ar ganaouenn e-pad ar Resistenza en Emilia hag e tolead ar Repubblica partigiana di Montefiorino


Ar skrid

Setu an doare brudetañ:

Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
e ho trovato l'invasor.

O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.

E seppellire (Mi porterai) lassù in (sulla) montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire (Mi porterai) lassù in (sulla) montagna
sotto l'ombra di un bel fior.

E (Tutte) le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E (Tutte) le genti che passeranno
Mi diranno «Che bel fior!»

«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!»

E-barzh pladennoù

Notennoù


Liammoù diavaez